Foto del conferimento della borsa di studio " SLANCI GENEROSI" alla
dott. Paola Noventa
L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Lunedì 17 Agosto 2009 CRONACA Pagina 15
INIZIATIVE. «Slanci generosi», concorso per gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia per favorire il dono dei reni
Incentivare la donazione
col linguaggio dell’arte
Un premio di 1.500 euro, promosso dall’Arti, a coloro che faranno la tesi su questo particolare tema
Comunicare la donazione attraverso l’arte. Suscitare emozioni, riflessioni, «Slanci generosi», appunto, su uno dei temi più delicati che tocca la sfera umana, quello della donazione degli organi. È questo l’obiettivo che si propone il concorso per l’attribuzione di un premio di laurea di 1.500 euro, promosso dall’Associazione Rene Trapiantati Italiani, Arti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, e rivolto agli studenti che decideranno di realizzare la propria tesi di laurea su questo argomento. L’iniziativa è in memoria del professor Piero Confortini per i 40 anni di trapianto di rene a Verona.
Il bando di concorso "Slanci generosi. Uso dell’arte come comunicazione alla donazione", è aperto agli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia. La domanda di partecipazione all’iniziativa patrocinata da Comune e C.s.v, il Centro servizi per il volontariato, deve essere spedita o consegnata all’area Diritto allo studio e orientamento al lavoro dell’università, in via Vipacco 7, entro e non oltre il 30 settembre.
Gli elaborati, che possono essere di laurea triennale o quinquennale, verranno valutati da un’apposita commissione e il premio verrà consegnato al laureando della tesi vincitrice sabato 24 ottobre sull’isola di San Servolo a Venezia nell’ambito della 53° Biennale d’Arte di Venezia in occasione dell’apertura della mostra benefica d’arte Slanci Urbani degli artisti Lisa Borgiani e Massimo Nidini.
Il progetto è innovativo e intende fare leva sulla sfera emotiva, anziché su quella razionale, solitamente usata in questi casi. «Parlando di trapianto e di donazione degli organi, infatti, l’approccio di molti di noi è scientifico o quasi. Si fanno molte domande, si raccolgono informazion! i, testimonianze e solo poi si prende una posizione. Arruolando l’arte per comunicare la donazione abbiamo invece voluto sperimentare un approccio», spiega Massimo Nidini, presidente dell’Arti. «Per incentivare lo studente ad approfondire l’interesse dell’arte come veicolo alla solidarietà stiamo organizzando anche un incontro tra le arti, spaziando dalla fotografia alla pittura, cui parteciperanno artisti e critici d’arte». Inoltre, con questa iniziativa, l’Arti, si propone di alimentare il dibattito e il confronto dei giovani su questo tema, coinvolgerli e sensibilizzarli.
Quella della donazione è una cultura già molto sviluppata sul territorio veronese. Tuttavia, è importante proseguire nella promozione di questa. Ed è proprio questo che l’Arti, che conta circa duecento volontari, svolge da sette anni, collaborando anche con il Centro trapianti renali dell’ospedale di Borgo Trento, organizzando convegni, tavole rotonde di tipo medico-scientifico e supportando la crescita professionale di giovani chirurghi.